Difendere le nostre case. Per difendere l’abitazione dai tentativi di furto esistono diversi sistemi. Nella scelta è importante orientarsi verso impianti antieffrazione, porte blindate e serrature di sicurezza adatti alla tipologia di casa e certificati in base alle normative europee.
Difendere le nostre case
Difendere le nostre case
La centrale del sistema d’allarme senza fili può gestire fino a 32 zone dell’abitazione. Facile da usare, può essere collegata a numerosi sensori ed è dotata di combinatore telefonico .Funziona anche come radio,telefono vivavoce, sveglia e segreteria vocale .Il sistema d’allarme senza fili è comodo e veloce da installare, non richiede lavori sulla muratura, può essere integrato di nuovi rilevatori o riutilizzato in caso di trasloco. La parte principale del sistema è la centrale, a cui si possono collegare vari tipi di rivelatori, o sensori, che individuano l’intruso. I sensori a raggi infrarossi passivi percepiscono il calore del corpo: quelli a microonde e a ultrasuoni individuano i movimenti: i contatti magnetici segnalano l’apertura di finestre: altri ancora captano i gas narcotizzanti.
Difendere le nostre case
È utile che la centrale sia dotata anche di combinatore telefonico. Si tratta di un dispositivo che, in caso di effrazione, invia un messaggio d’allarme ai numeri memorizzati, come quelli delle Forze dell’Ordine o di Istituti privati di vigilanza. Se si è fuori casa, è anche possibile essere avvertiti con un sms sul proprio cellulare. Oltre a un buon sistema di allarme , cè una vasta scelta di porte blindate antieffrazione dotate di struttura interna e perni laterali in acciaio. Che rispettano elevati parametri anche in termini di resistenza agli sbalzi termici e di isolamento acustico.
Difendere le nostre case
Il rivestimento è realizzato a settori orizzontali personalizzabili. Una delle principali caratteristiche di una buona porta blindata è l’anima interna in lamiera d’acciaio irrigidita da nervature, che la rende solida e resistente. Il pannello di rivestimento, invece, viene scelto solo in base a fattori estetici. Sul lato delle cerniere, la porta deve essere dotata di rostri e perni in acciaio che impediscono lo scardinamento: quando la si chiude con la chiave, entrano all’interno di fori realizzati nella parete.
In base alle normative Uni Env 1627 e 1630, le porte blindate vengono certificate e distinte in 6 classi in seguito a una serie di test, eseguiti da enti indipendenti, che simulano in laboratorio diversi tentativi di effrazione. Per uso residenziale è preferibile orientarsi verso una porta di classe 3, che garantisce resistenza a tentativi di intrusione eseguiti con attrezzi quali cacciaviti, tenaglie, chiavi inglesi e piede di porco.
Difendere le nostre case
Difendere le nostre case
La serratura è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza della porta perché, attraverso la chiave, aziona i chiavistelli che entrano nella muratura. Ma è importante scegliere la chiave giusta. Le più indicate sono quelle dotate di cilindro europeo di sicurezza e a duplicazione protetta. Si tratta di una chiave corta, dotata di vari dispositivi antieffrazione, e che è riproducibile unicamente nei centri autorizzati dal produttore, e solo presentando un’apposita carta, personale e numerata. La classica serratura con chiave a doppia mappa, più lunga, sagomata sui due lati, non sempre è dotata di carta per la duplicazione.
Vi sono poi le serrature elettroniche: in questo caso la porta può essere aperta solo con una scheda magnetica e digitando un codice numerico personalizzato sull’apposita tastiera. Il cilindro di sicurezza a profilo europeo ha dispositivo di protezione contro la foratura e perno antigrimaldello.
Ti potrebbe interessare anche: Dispositivi antiscasso