Agevolazioni per ristrutturare. Esistono delle agevolazioni fiscali per chi ristruttura il proprio immobile, per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro, risanamento conservativo su fabbricati a destinazione abitativa privata. Tutti coloro che sono soggetti all’Irpef, ovvero proprietari, usufruttuari, inquilini, ecc., possono usufruire delle agevolazioni fiscali, dal 2000 inoltre è stata introdotta l’iva agevolata del 10% anziché del 20%.
Agevolazioni per ristrutturare
C’è un limite massimo alla spesa detraibile il 36% di quanto effettivamente speso da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, per ciascun contribuente, per ciascun immobile, per ciascun anno di imposta. Gli interventi ammissibili sono quelli di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, risparmio energetico, eliminazione delle barriere architettoniche, si applica l’aliquota dell’iva agevolata per tutta la ristrutturazione, ma anche alla fornitura dei materiali di costruzione, però solo se questi vengono forniti dall’impresa che esegue i lavori.
Agevolazioni per ristrutturare
E’ sempre buona norma farsi seguire da un consulente, ad ogni modo per usufruire di tutte le agevolazioni è necessario inviare al Centro Servizi delle Imposte Dirette e Indirette, attraverso raccomandata, una esauriente documentazione dello stato attuale dell’immobile, dell’intervento, con costi, materiali, ecc., o una dichiarazione sostitutiva che attesti la presenza della documentazione presso il proprio domicilio. Bisogna anche inviare alle Aziende Sanitarie competenti per territorio la dichiarazione di inizio lavori, al fine di attivare la vigilanza per la sicurezza sul lavoro e dichiararlo nella documentazione da inviare al centro Servizi.
Ristrutturazione casa
L’acquisto di una casa è sempre un passaggio importante e va pianificato con le dovute precauzioni dal punto di vista finanziario. Soprattutto quando le riparazioni edilizie coincidono con gli acquisti. Sebbene queste attività siano direttamente collegate al settore privato, i paesi che guardano sempre positivamente perché queste transazioni aumentano il valore e la circolazione del denaro offrono molti vantaggi e detrazioni fiscali.
Le operazioni di ristrutturazione possono usufruire di benefici e detrazioni indipendentemente dal fatto che siano iniziate dopo l’atto o successivamente. Tuttavia, è necessario dividere il lavoro in due categorie di macro.
Manutenzione regolare
La manutenzione regolare, il che significa che il lavoro che fai per mantenere il tuo sistema in buone condizioni, non è deducibile dalle tasse. Ciò include riparazioni, ristrutturazioni e sostituzioni di finiture, sostituzione di pavimenti, ripristino di intonaci interni e tinteggiature di pareti, soffitti, finiture interne ed esterne e impermeabilizzazione di tetti e terrazze.
Rientrano in questa categoria anche la sostituzione di serramenti e l’impermeabilizzazione di tetti e terrazzi, classificati come interventi di manutenzione generale, ma soggetti a specifiche disposizioni in materia di efficienza energetica e premi ambientali, questi ultimi oggetto di numerose innovazioni sin dalla loro introduzione. Ampliare la normativa sulla concessione dell’ecobonus110 e dei crediti d’imposta.
Manutenzione straordinaria
Le modifiche dalla data di lavoro alla modifica e sostituzione di parti, inclusa la data e la parte strutturale dell’edificio, possono beneficiare di una detrazione fiscale. Questa categoria comprende l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la costruzione e il miglioramento di servizi igienici e la separazione o il consolidamento di immobili.
In quest’ultimo caso è consentita anche la modifica dell’area e del carico urbano dei singoli oggetti immobiliari, purché non si modifichi la volumetria complessiva dell’edificio e si conservi la destinazione originaria.
Detrazioni
Sono ammesse detrazioni generali e straordinarie per ristrutturazioni abitative al 50% con un limite di spesa di 96.000 euro. Questa detrazione viene calcolata in base al limite massimo di spesa annuale tutto compreso della tua famiglia e può essere utilizzata nella dichiarazione dei redditi quando effettui 10 pagamenti uguali all’anno.
Sono ammesse detrazioni fino ai limiti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche spettanti senza rimborso dell’importo eccedente. Se il contribuente non utilizza la detrazione annuale, può richiedere tale contributo l’anno successivo indicando tale contributo nella dichiarazione.
Per poter utilizzare la detrazione IRPE per le spese sostenute per le ristrutturazioni, il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o vaglia postale e i dati catastali del target devono essere riportati in dichiarazione dei redditi. La trasmissione deve contenere le seguenti informazioni:
Causali di versamento: bonifici bancari relativi ad opere edili fruibili in detrazione prevista dall’art. 16bis del DPR 917/1986; codice fiscale del beneficiario della detrazione; Codice fiscale o partita IVA del destinatario.
Documenti da conservare durante la verifica fiscale:
richiesta laica; entrate fiscali del Congresso; Decisioni dell’assemblea sull’esecuzione dei lavori (parti comuni di un edificio residenziale) e tabelle di ripartizione dei costi; contratto di lavoro; Una dichiarazione di notorietà di concessione, permesso di lavoro o sostituzione che indichi la data di inizio dei lavori e la compatibilità con il costo per beneficiare del bonus di ristrutturazione.
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