Sicurezza degli impianti a gas. La Legge 46/90 , del 10.03.1990 prevede che l’installazione, la modifica e la manutenzione degli impianti venga effettuata solo da un tecnico abilitato che al termine dei lavori rilascia una “Dichiarazione di Conformità’. Una delle regole più importanti per la sicurezza è accertarsi che nei locali in cui sono installati gli apparecchi a gas possa circolare aria. Quando l’aria non affluisce liberamente, si forma il monossido di carbonio un gas incolore e inodore che può essére molto pericoloso. Esistono in commercio apparecchi a gas muniti di un circuito di combustione stagno per i quali non servono fori di ventilazione, in quanto aspirano aria e scaricano i fumi direttamente all’esterno.
Sicurezza degli impianti a gas
Sicurezza degli impianti a gas
Attenzione al tubo: la tenuta delle tubazioni del gas è essenziale per la sicurezza. La cucina a gas non ad incasso può essere collegata all’impianto sia con tubi flessibili in acciaio sia con tubi in gomma. Il tubo in gomma deve essere marchiato UNI-GIG e deve essere sostituito entro la data di scadenza. Consigli utili: quando si sente odore di gas si devono eseguire le seguenti regole:
A) non azionare interruttori elettrici e in alcuni casi interrompere l’energia elettrica dal contatore generale.
B) non accendere fiamme.
C) spegnere le fiamme accese.
D) areare subito e bene l’ambiente, creando correnti d’aria.
E) chiudere il rubinetto sul contatore del gas.
F) chiamare subito l’Azienda erogatrice del gas.
Sicurezza degli impianti a gas
Sicurezza degli impianti a gas
Quando si esce da casa, non lasciare mai gli apparecchi di cottura in funzione, spegnere sempre il gas dei fornelli. Quando non si utilizzano gli apparecchi a gas, soprattutto se ci si assenta per molto tempo, chiudere il rubinetto contatore. Non lasciare pentole con liquidi in ebollizione incustodite, il liquido potrebbe traboccare e spegnere la fiamma. Se il bruciatore del forno non si accende al primo tentativo, chiudere il rubinetto del gas e aspettare qualche minuto per lasciare disperdere il gas che si è accumulato nel forno.
Controlli : La manutenzione per le caldaie è obbligatorio farla ogni anno. Anche se gli apparecchi sono molto robusti e la combustione del metano non produce residui corrosivi, il tempo può determinare l’insorgenza di inconvenienti. Per gli impianti di riscaldamento autonomi con caldaia, la manutenzione deve essere effettuata ogni anno (D.P.R. N.412/93). Inoltre ogni due anni bisogna far effettuare l’analisi dei prodotti della combustione. Il tecnico registrerà il risultato dei controlli e delle analisi sul “libretto di impianto”, conservato da chi occupa l’alloggio.
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